19/09 La mossa di Tetsuya

19/09 La mossa di Tetsuya
ANDREA IACOMINI AL TEATRO DI OSTIA ANTICA

“La mossa di Tetsuya”: Andrea Iacomini al teatro di Ostia Antica per un monologo sui diritti dei bimbi di tutto il mondo. L’appuntamento è per sabato 19 settembre alle ore 20 all’interno dell’’ultimo appuntamento con Ostia antica Festival 2020. Dopo aver tenuto corsi, lezioni, interventi, discorsi in 420 città negli ultimi due anni nell’ambito della sua attività di giornalista e Portavoce dell’UNICEF ItaliaAndrea Iacomini ha deciso di portare in scena i diritti dei bambini e le bambine attraverso un monologo in cui si attraversano le sue esperienze nei luoghi più dimenticati della Terra per raccontare temi cruciali come l’indifferenza, l’importanza della memoria, la non discriminazione, la violenza sui bambini e le bambine, la giustizia, la fame e la povertà.

Un crescendo di emozioni, racconti di viaggi, incontri e storie che il portavoce ha vissuto in prima persona e raccolto negli ultimi anni di attività e rappresenta un momento importante per fare il punto sulla condizione dei bambini e delle bambine in Italia e nel mondo prima e dopo il Covid.

Sul palco con Andrea Iacomini, importanti artisti come Daniele Bonaviri uno dei più grandi chitarristi di Flamenco italiani, Carlotta Dalia, Classe 1999, chitarrista classica, pluripremiata e vincitrice del Premio Chitarra d’Oro 2019, Giuseppe Gibboni giovanissimo virtuoso del violino, vincitore del programma di Raiuno “Prodigi – La musica è vita” e il percussionista Valerio Perla, collaboratore di Jovanotti, Mau Mau, Riccardo Tesi, Banditaliana, James Senese…

Andrea Iacomini sarà accompagnato inoltre dalle coreografie di Giulia Perrera e dal coro dei giovani di Europa Incanto che eseguiranno “Ahimsa” degli U2, canzone inno contro la violenza sui bambini e “Costume da Torero” di Brunori Sas.

Attraverso un mix di musiche immagini storie di bambini e bambine realmente incontrati Andrea Iacomini porta lo spettatore dentro mondi sconosciuti di cui non parla nessuno o di cui spesso ci si ricorda solo quando i media decidono che è il momento di parlarne. Così da Aylan e Malala, si passa ai bambini della Sierra Leone e dei campi profughi siriani, dai bordelli dell’Asia alle bambine vittime di matrimoni precoci e violenze, passando per una riflessione costante sui poveri innocenti morti in mare, sulle cause delle fughe, sul senso di essere bambini in un mondo sempre più complesso dove non si sceglie di nascere, come nei lager di ieri e in quelli di oggi in Libia. E’ un monologo sugli invisibili, sugli ultimi, sull’infanzia violata e sulla resilienza. Con un forte accento anche sulla condizione dei bambini e delle bambine nel mondo all’epoca del COVID. Un continuo cambio di fronte e flash back con al centro la storia di Andrea Iacomini stesso, un giovane cresciuto negli anni 80 a pane e Mazinga, con l’idea fissa di salvare il pianeta da mostri e alieni sconfiggendoli una volta per tutte.

La mossa di Tetsuya, titolo del monologo, fa proprio riferimento a un gesto che Andrea racconta aver fatto da bambino: un calcio contro un muro (unico elemento scenografico sul palco) con cui dimostrava ai suoi amici di proteggerli da chi voleva fare loro del male. Il muro simbolo delle piaghe del mondo da abbattere. Con un pugno di poesia (cit. Brunori Sas).

Il monologo nasce da esperienze di viaggio personali in tanto paesi colpiti da guerre e calamità ed è un richiamo continuo a vivere il presente con coscienza, un inno alla giovinezza come età per comprendere il mondo nella sua bellezza e diversità. “Solo partendo dal proprio marciapiede” recita nel monologo “i giovani possono prepararsi a conoscere ciò che avviene a sud di essi stessi nel mondo, anche quando la storia inesorabilmente si ripete”.

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15/12 In viaggio (verso il giorno dopo)

15/12 In viaggio (verso il giorno dopo)
IN SCENA ANDREA IACOMINI E L’UNICEF

Arriva a Roma “IN VIAGGIO (verso il giorno dopo)”, lo spettacolo teatrale del Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini dedicato ai bambini in pericolo in Siria e nel mondo.

Roma, 25 Novembre 2015 – Dopo lo straordinario successo riscosso al teatro Franco Parenti di Milano, prosegue a Roma presso il Teatro dell’Orologio il 15 e 16 dicembre la rappresentazione teatrale del Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini dal titolo “IN VIAGGIO (verso il giorno dopo)”.

Nei mesi delle grandi migrazioni di uomini, donne e soprattutto bambini, IN VIAGGIO (verso il giorno dopo) è il racconto in prima persona del Portavoce dell’UNICEF Andrea Iacomini dei viaggi che ha compiuto in Sierra Leone, Giordania, Iraq, Kurdistan, Libano e delle persone che ha incontrato.

Dopo aver girato l’Italia negli ultimi 18 mesi per raccontare guerre e violenze dimenticate e oggi clamorosamente tornate alla ribalta, come il conflitto in Siria che dura da 5 anni, ho deciso di raccontare a teatro le storie di tanti bambini spesso invisibili. E’ una nuova sfida culturale che scommette sul teatro come forma di comunicazione diretta e di divulgazione su temi spesso dimenticati dai mezzi di comunicazione. Un invito a riflettere su tematiche scomode considerate distanti o spesso poco conosciute nella loro complessità” dichiara il portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini.

Nella prima parte dello spettacolo si raccontano le missioni, il lavoro dell’UNICEF nel mondo, il rapporto che i media sembrano aver sviluppato con queste storie, spesso dimenticate. Nella seconda parte invece lo spettatore viaggia idealmente con Andrea Iacomini nel campo di Zaatari, in Giordania, dove sono rifugiati da anni migliaia di profughi siriani. La rappresentazione viene arricchita da una parte di finzione scenica attraverso la figura di Imam, una ragazza siriana che lavora nel campo: il confronto tra le due realtà e la responsabilità dei rispettivi ruoli si trasforma in una storia d’amore delicata, vissuta sottovoce che si nutre degli sguardi fugaci dei due protagonisti che non si sfiorano mai, consapevoli di vivere esistenze distanti ma parallele. La figura di Iman altro non è che il simbolo dell’amore tra i popoli: è lei che affida al protagonista un messaggio di pace e di responsabilità comune da trasmettere ovunque, per continuare ad accendere i riflettori su realtà che spesso si preferisce non vedere. Un esempio di vita senza barriere.

Non possiamo abbassare la testa di fronte alle tragedie umanitarie come le guerre che continuano ad insanguinare il pianeta. L’obiettivo dello spettacolo è di tenere alta l’attenzione cercando di scuotere l’indifferenza generale” sottolinea Andrea Iacomini.

Lo spettacolo, scritto e diretto dal regista Paolo Vanacore, accompagnato dalle musiche del maestro Alessandro Panatteri, con la partecipazione delle attrici Silvia Antonini e Sina Sebastiani Del Grillo, è realizzato in collaborazione con l’Associazione Buona Cultura e fa parte della campagna dell’UNICEF Italia BAMBINI IN PERICOLO. L’incasso delle serate verrà interamente devoluto a progetti dell’UNICEF per tutti i bambini che vivono in situazioni di emergenza in Siria, Nigeria, Sudan, Iraq, Somalia, Eritrea. Una serata di raccolta fondi in favore di tutti i bambini che per noi è un dovere aiutare.

*Si ringrazia Aviointeriors Spa per la concessione di alcuni materiali di scena

Per info e acquisto biglietti:

Teatro Dell’Orologio, Via dei Filippini, 17/a Roma – 15 – 16 dicembre 2015 Sala Orfeo ore 21. Costo del biglietto 15 euro donazione all’UNICEF.

Biglietteria online

http://www.teatroorologio.com/eventi-speciali/in-viaggio-verso-il-giorno-dopo.html

Ufficio Stampa UNICEF: tel. 06/47809233 – 346; cell. 335/7275877 e 334/1196798; e-mail: press@unicef.it.
Portavoce: tel.342/8096397; e-mail: portavoce@unicef.it;
Alessia Fedele: tel. 339/4936885; e-mail: alessiafedele@gmail.com
Flavia Testorio: tel. 340/3252628; e-mail: flavia.testorio@gmail.com

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25/03 Dalla parte dei bambini siriani

25/03 Dalla parte dei bambini siriani

Roma, 20 marzo 2014 – In occasione della mostra fotografica “Da Amman ad Erbil. Viaggio tra i bambini profughi siriani” che si terrà a Milano il 25 marzo presso la Galleria Battaglia in Via Ciovasso 5, il Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini e la fotografa Neige De Benedetti lanciano oggi un’”intervista doppia” per parlare del dramma della guerra in Siria e per sensibilizzare l’opinione pubblica su un’emergenza dimenticata che colpisce oltre 9,9 milioni di bambini. Il video è stato realizzato dall’attore e regista nonché testimonial dell’UNICEF Italia Adelmo Togliani in collaborazione con la scrittrice e autrice Elena Tommasini e da una troupe composta dai giovani operatori Eric Djamen e Malick Mbodj.

In allegato il file video dell’intervista

www.youtube.com/watch?v=0BIpfWEBxM0

Il comunicato sulla mostra e l’ebook lanciato dall’UNICEF Italia con le foto di Neige De Benedetti.

Ebook: L’ebook può essere sfogliato online e scaricato (in vari formati) su:

 www.unicef.it/passaggioinsiria

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa UNICEF Italia, tel. 06/47809233/346 – 366/6438651; e-mail: press@unicef.it

Portavoce UNICEF Italia: tel.: 06/47809355 e 342/8096397; e-mail: portavoce@unicef.it

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UNICEF Italia porta il teatro in Sierra Leone

UNICEF Italia porta il teatro in Sierra Leone
 INTERVISTA AD ANDREA IACOMINI

Oggi ospitiamo sulle nostre pagine un amico, Andrea Iacomini, Portavoce dell’UNICEF Italia che ci parla di un importante progetto per la Sierra Leone, volto a combattere la malnutrizione e le malattie, garantire assistenza medica e a diffondere l’istruzione. Questo progetto sul campo è riuscito, tra le altre cose, a portare in Sierra Leone la recitazione tra le materie d’insegnamento che, nelle strutture scolastiche create da Unicef, vengono proposte ai bambini e ai ragazzi.

Chiediamo ad Andrea Iacomini di raccontarci come è nato questo progetto e quali obiettivi si pone.

Il progetto è nato dall’esigenza di spiegare ai ragazzi ed alle ragazze della Sierra Leone, in maniera semplice diretta e chiara, alcune tematiche fondamentali per la loro crescita come il rapporto tra uomo e donna, la non violenza, la lotta all’Aids, il rispetto reciproco e le corrette pratiche sessuali. La recitazione in questo senso è un volano incredibile di conoscenza, un metodo diretto e infallibile per sviluppare una cultura migliore all’interno di paesi ancora fortemente dominati da pratiche tradizionali.

Quali esigenze hanno spinto Unicef Italia a scegliere anche la recitazione tra le materie d’insegnamento delle scuole in Sierra Leone?

La Sierra Leone è un paese agli ultimi posti nelle classifiche mondiali per mortalità infantile che ricordiamolo ogni giorno nel mondo miete 19mila bambini spesso per cause prevenibili o curabili. E’ dunque fondamentale, accanto ai nostri tradizionali metodi di intervento, sviluppare una coscienza collettiva, una cultura della vita, attraverso il più innovativo ed immortale dei metodi, la recitazione, partendo dalle nuove generazioni.

Gli spazi destinati alle scuole sono polivalenti? Pensate di costruire degli spazi a scopo unicamente ludico, o addirittura di sviluppare spazi da destinare alla recitazione, che assomiglino sempre più ad un teatro?

Le scuole che segue l’UNICEF da Bo a Kemala passando per Bumpeh Peri e Freetown sono a tutti gli effetti edifici polivalenti dopo tra le altre materie è previsto anche in collaborazione con ong locali il corso di teatro e recitazione. Le condizioni attuali non lo permettono ma sarebbe bello, appena gli spazi scolastici miglioreranno e saranno più efficaci immaginare di costruire teatri. Diciamo che per ora, senza polemica è davvero l’ultima delle urgenze per i sierraleonesi cui dobbiamo garantire vaccini, igiene, istruzione come priorità oltre a scuole adeguate. Se tutto questo andrà “a regime” penseremo anche a costruire tanti teatri.

Come hanno risposto i bambini della Sierra Leone dinanzi all’insegnamento della recitazione?

In maniera meravigliosa, con grande entusiasmo ma soprattutto con grande attenzione alle tematiche oggetto del lavoro che hanno realizzato. Molti di loro sono davvero attori in erba ed il messaggio che hanno saputo dare alle loro comunità sui temi della violenza domestica, dell’aids, dell’igiene sono stati straordinari. Un gruppo di loro ha realizzato anche rappresentazioni itineranti nei villaggi!

Unicef Italia promuove e sostiene molte campagne in Italia e numerosi progetti nel mondo, quali sono stati i risultati di Unicef Italia che ti hanno maggiormente gratificato in quest’ultimo anno?

Il viaggio in Sierra Leone mi ha cambiato la vita. Ho visto come opera l’UNICEF in contesti difficili come l’Africa Occidentale. Una grande organizzazione cl servizio della disperazione. Ma non voglio dimenticare la Campagna per i bambini siriani vittime di una guerra che li vede morire ogni giorno per cause che non gli appartengono. Sul fronte italiano sono felice del successo della campagna IO COME TU contro il razzismo e la non discriminazione quest’anno tutta incentrata sul diritto di cittadinanza i minori figli di immigrati. Che sono e devono essere italiani a tutti gli effetti.

Ci racconti quali sono i prossimi progetti che Unicef Italia ha in serbo?

La campagna VOGLIAMO ZERO giunta alla sua seconda edizione è il nostro mantra quotidiano. Essere riusciti a ridurre la mortalità infantile da 22 mila bimbi ogni giorno a 19 mila è un successo straordinario ma non bisogna fermarsi qui. Occorre mettere in campo tutte le nostre forze appunto per arrivare a zero. A breve lanceremo una grande campagna per sconfiggere la malnutrizione che ricordiamolo nel mondo vede anche 200 milioni di bambini in condizioni drammatiche di vita.

Cosa possiamo fare noi per dare una mano e contribuire alle cause di Unicef Italia?

Basta andare sul nostro sito www.unicef.it e sostenerci è il metodo più innovativo e forte per essere al nostro fianco ed aiutarci a sconfiggere molti mali che affliggono il pianeta.

Un sentito grazie da noi tutti ad Andrea Iacomini per il tempo e le parole che ci ha dedicato, per aver condiviso con noi parte della sua esperienza in terra africana e non solo. In attesa di risentirci sulle pagine del nostro blog, gli auguriamo nuovi bellissimi traguardi da tagliare.

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