L’Uomo Volante in Cina
L’OPERA CONTINUA IL SUO VIAGGIO ALL’ESTERO
Il cortometraggio L’Uomo Volante prodotto da Giallolimone Movie e Accademia Achille Togliani, e sostenuto da Buonacultura, con protagonista Bianca Guaccero e per la regia di Adelmo Togliani, è stato selezionato al 16th International Student Film and Video Festival of Beijing Film Academy.
Grazie all’accordo siglato quest’anno con la società di distribuzione russa Cinepromo, considerata tra le migliori compagnie di promozione internazionale di opere cinematografiche in formato breve, l’opera viene distribuita in tutto il mondo. Dopo essere stato all’International Film Festival “Light To The World” di Yaroslavl e Rybinsk, e al Festival of Independent Cinema “KinoLikbez” di San Pietroburgo in Russia, il cortometraggio è entrato nella selezione ufficiale del 16° ISFVF di Pechino dove saranno proiettate opere provenienti da 33 nazionalità differenti.
La proiezione de L’Uomo Volante, prevista il 23 ottobre alle 19.30, sarà seguita da un botta e risposta alla presenza del regista Adelmo Togliani che per l’occasione sarà presente in sala.
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Cinema e Product Placement
STARTHINK MAGAZINE PARLA DI NOI
Avete mai notato bottiglie di bibite famose, computer contrassegnati da particolari frutti ‘morsicati’, icone familiari sullo sfondo delle vostre pellicole preferite? Ebbene, quello è il product placement, oggi più che mai un’importante forma di finanziamento per il cinema.
Sul piano pratico il product placement consiste nell’inserimento, con finalità promozionali, di prodotti riconducibili a marchi ben riconoscibili all’interno di un film. Il lavoro di squadra portato avanti da un produttore e il brand inserzionista ha l’obiettivo di amalgamare con dovuto equilibrio il prodotto o il marchio all’interno della trama del film e quindi della sceneggiatura.
Non è sempre un lavoro facile rendere gradevole l’inserimento di marchi senza inficiare la fruizione del film da parte degli spettatori, ma ancora più difficile è la stessa attività di fundraising, volta a individuare quei marchi funzionali alla pellicola e disponibili ad investire. Un percorso spesso laborioso.
Ne parliamo con Adelmo Togliani, attore, regista e produttore che da qualche anno ha abbracciato con risultati soddisfacenti questa forma di finanziamento in alcune delle pellicole da lui dirette e prodotte.
Adelmo, cosa rappresenta per un produttore il product placement cinematografico?
Letteralmente il product placement è uno strumento che serve a supportare economicamente un’opera di audiovisivo. Per me è un validissimo mezzo, indispensabile per realizzare sogni filmici. Non so come ragionino gli altri produttori, ma per me e il mio piccolo team, spesso da un’idea autorale si passa in automatico ad un’idea produttiva e di finanziamento legata a una specifica categoria merceologica: food & beverage, luxury, beauty…
Articolo tratto da Starthink Magazine cura di Carola Tangari
LeggiL’Uomo Volante vince in Bulgaria
SUCCESSO AL QUARANTINE FILM FESTIVAL
Ebbene sì, mettiamo il naso oltre confine e…vinciamo. “The award was given to “The flying man” for staying true to the traditions in Italian cinema”. Questa è la dicitura esatta. La prima volta che il cortometraggio viene proiettato all’estero e questo è il risultato. Esportiamo il meglio dell’Italia, siamo la commedia italiana, rappresentiamo la nostra tradizione, ci viene riconosciuto in terra straniera. Noi siamo italiani. Lo dicono loro e il nostro cinema. In riva al mare, un pubblico attento ride e applaude accompagnando la proiezione. A fare da colonna sonora a questo momento magico il rumore esclusivo delle onde del Mar Nero. Torneremo sicuramente con un altro progetto perché gli amici che abbiamo trovato sono unici e ci siamo ripromessi di incontrarci il prossimo anno a Varna, dove si è svolto questo festival sì piccolo, ma dalle grandi ambizioni. Il calore che la visione dell’opera ha riscontrato è cosa rara, persino in Italia. Siamo felici quando riusciamo a raccogliere il frutto di tanto sacrificio, ce lo meritiamo tutto. L’Uomo Volante viaggia e dimostra che i fatti contano, contano ancora in questo mondo e contano più di mille parole. Se tutto questo si tradurrà un giorno in un’opera più lunga dipenderà solo da noi. L’Uomo Volante si ritrova in competizione con opere da tutto il mondo prestigiosissime, e dopo tre giorni di proiezioni di autori altrettanto validi, per citarne solo due – ma l’elenco sarebbe lunghissimo – il bulgaro Kevork Aslanyan e l’iraniano Hamid Ghodrati, torniamo con molte certezze: siamo sulla strada giusta e nessuno ci fermerà.
Un grazie speciale a tutti i nostri compagni di viaggio (virtuali in questa occasione), e a Georgi Krastev e tutta l’organizzazione del Quarantine Film Festival!
Stay tuned!
From Venice 72 with love
CAPITOLO II
h 16.00
Simone (Siragusano) è ancora lì sul molo e mi tende la mano, respiro forte e la afferro. Simone mi sorride, io invece credo di avere una paresi. Dietro di noi Francesca Della Ragione, una delle attrici del film, invoca aiuto per scendere dal taxi. Ridendo la aiutiamo, tutti e tre ci troviamo di fronte all’entrata dell’Excelsior. Qualche paparazzo era già scattato, aspettavano Depp…e invece siamo arrivati noi. Ma L’Uomo Volante dov’è? E soprattutto Togliani / Beretta ‘ndo stanno?
Ecco che finalmente Laura ci viene incontro, raggiante e sorridente.
h. 16 15
Finalmente siamo tutti riuniti nel nome dell’Uomo Volante, anche con Adelmo. Siamo tutti su di giri qui all’Italian Pavilion di Cinecittà Luce. Myriam (Catania) ha un sorriso e un’allegria contagiosi. Ed è una fortuna per noi, l’aria è più distesa, e per la prima volta da quando sono stata travolta dalla follia ‘turbinosa’ di Venezia, me la comincio a godere quest’avventura. Abbraccio finalmente il mio socio, Adelmo, che come al solito è un fiume in piena, ha già l’agenda piena di incontri e di cose importanti da fare, mi dice a raffica sei / sette “sei d’accordo! ” e una decina di “capito no!”.
h.17 00
Più o meno… Sala Tropicana, eccoci seduti inizia la tavola rotonda “UN FILM PER FARNE UN ALTRO”. Valerio Toniolo apre le danze. Si parla di noi. Si parla del grande coraggio e della forza di volontà che ci sono voluti per far sì che L’Uomo Volante diventasse il grande progetto che è. Adelmo dice una cosa che tra noi ci siamo detti spesso e che rappresenta il più grande merito del nostro Uomo Volante, noi siamo una speranza per gli altri, per chi come noi ama questo lavoro e non ha santi in paradiso, ma tanta voglia di farcela.
h. 18
Ci siamo…L’Uomo Volante appare sullo schermo. La luce illumina i volti del pubblico che vede tutto d’un fiato e con aria divertita il nostro piccolo capolavoro. Io guardo i miei compagni di avventura e so che provano le stesse emozioni che sto provando io…è come vedere tuo figlio alla sua prima prova importante. Un misto di orgoglio e paura.. emozioni allo stato puro che l’Uomo Volante continua a darci. E chissà ancora quanta strada ci farà fare.
To be continued
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CAPITOLO I
h 8.30
Arrivo alla stazione Termini (dopo una notte insonne) e incontro Simone Siragusano, aiuto regista dell’Uomo Volante, con un’espressione da “notte prima degli esami”. Saliamo sul treno.
h 8.50
Si parte. Sul treno incontriamo alcuni ospiti della Tavola rotonda “UN FILM PER FARNE UN ALTRO” evento durante il quale verrà proiettato il nostro “L’Uomo Volante”. Parliamo, ridiamo, comunichiamo con Adelmo Togliani e Laura Beretta che sono sul treno partito prima e ci anticipano di un paio di ore.
h. 12.45
Arriviamo a Venezia, scendiamo a Santa Lucia. Simone mi si avvicina “Ho il codice”. “A Simo’ che codice?!. Mi fa cenno di seguirlo, con i nostri ospiti saliamo su un paio di taxi acquei (impresa tutta da ridere). Sfrecciamo nella laguna, passiamo sotto i ponti del Canal Grande. Io canticchio “Like a virgin” (è dall’84 che sogno di farlo), Francesca (Della Ragione) mi guarda e ride prendendomi in giro.
h 13.50
Arriviamo al Centurion. Il nostro hotel e base strategica. “Ma Adelmo e Laura?”. Ci hanno seminato ancora una volta, sono già al Lido, ci aspettano lì. Noi entriamo nelle nostre stanze e ci prepariamo. Il cuore inizia a battere fortissimo.
h. 15.30
Siamo già su un altro taxi e partiamo alla volta del Lido. Comincio a realizzare che è tutto vero. Non so nemmeno descrivere il fiume di emozioni che ho dentro. Ci appare l’Excelsior, in tutto il suo splendore. Il taxi attracca al molo. Il BLUE CARPET è lì…L’Uomo Volante ci ha portato fin qui. Simone scende…io aspetto ancora un attimo, il cuore è impazzito. “Coraggio Elena”…stavolta non è la paura di cadere nella laguna che un po’ mi frena…adrenalina pura…Simone mi tende la mano…L’Uomo Volante ci aspetta.
To be continued
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