31/10 Festa del Cinema di Roma
LA MACCHINA UMANA IN ANTEPRIMA NAZIONALE
Martedì 31 ottobre 2017 l’Auditorium del MAXXI ospita fra le Risonanze della Festa del Cinema di Roma la proiezione de La Macchina Umana con Valentina Corti protagonista.
Un cortometraggio di Adelmo Togliani e Simone Siragusano che pone interrogativi etici relativi all’intelligenza artificiale.
Roma, ottobre 2017 – Il cortometraggio La Macchina Umana di Adelmo Togliani e Simone Siragusano, con Valentina Corti protagonista nel ruolo di Gaia, è tra le proiezioni attese alla XII edizione della Festa del Cinema di Roma: il film, di genere sci-fi, è presentato in anteprima nazionale martedì 31 ottobre alle ore 17.30 all’Auditorium del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (via Guido Reni 4/a, Roma) all’interno degli eventi della Sezione Risonanze.
La Macchina Umana è un film che riflette sui temi dell’intelligenza artificiale, quando l’evoluzione tecnico scientifica porta l’uomo verso la creazione di androidi che provano sentimenti ed emozioni, verso una mimesi completa del proprio io. E quando un robot acquisisce una sensibilità tale da soffrire come un essere umano, è da considerarsi ancora una macchina? O dovremmo porci nei suoi confronti con la stessa disponibilità che avremmo con un essere umano? Sono questi alcuni degli interrogativi etici che si pongono Gaia (Valentina Corti) e l’analista (Gianni Franco) quando si confrontano con i sentimenti e i desideri di Stefano (Adelmo Togliani), un androide che ha acquisito piena coscienza di sé.
Il corto coprodotto da Alfiere Productions è ospitato all’interno dell’evento “La Macchina Umana: progresso o trasformazione?”, un incontro presentato da Buonacultura e Accademia Togliani e realizzato in collaborazione con Festa del Cinema di Roma che offre al pubblico un ricco dibattito su etica e robotica a margine della proiezione. Tra gli ospiti alla discussione – oltre al cast del film Valentina Corti, Adelmo Togliani e Simone Siragusano – vi saranno Roberto Giacobbo (Vicedirettore di Rai 2 Programmi Divulgativi), il Prof. Achille Lucio Gaspari (Professore Emerito di Clinica Chirurgica, Roma Tor Vergata), Pierluigi Manieri (Giornalista e Critico cinematografico) e Andrea Iacomini (Portavoce UNICEF Italia). Modera Valerio Toniolo Presidente di Buonacultura che afferma: “La Macchina Umana è un film che mette a confronto la realtà umana con la tecnologia, i sentimenti umani con le macchine e i loro limiti, e che sottolinea l’importanza e la forza che questo dualismo rappresenta oggi nella lotta quotidiana tra la conquista di un futuro all’avanguardia e il valore ineludibile della vita umana e della nostra stessa esistenza”.
Adelmo Togliani, autore e regista dell’opera, aggiunge: “Con la Macchina Umana ho voluto scrivere una storia intimista attraverso gli occhi di un androide, sollevando interrogativi sul futuro che ci attende. Oggi l’uomo aspira a migliorarsi sempre di più cercando però questa realizzazione al di fuori di sé, con strumenti più o meno artificiali. Però, un giorno, un robot potrebbe prendere il posto di quell’uomo e dei suoi sentimenti, delle sue aspirazioni. Abbiamo voluto raccontare cosa davvero valga la pena proteggere del nostro essere umano: la nostra essenza”.
Conclude Valentina Corti, protagonista del corto: “Gaia, il mio personaggio, è una donna intelligente e determinata, grazie all’interazione con un androide che le mostra la bellezza e la complessità dell’essere umano si trova a dover mettere in discussione tutto ciò in cui crede. Scopre che la ricerca della perfezione conduce alla perdita degli aspetti più significativi di ogni essere umano, proprio quelle fragilità che ci rendono unici e meravigliosi.”
Il cortometraggio dopo la proiezione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, verrà presentato il 2 novembre al Trieste Science+Fiction Festival e in numerosi altri festival nazionali e internazionali.
La Macchina Umana: progresso o trasformazione?
martedì 31 ottobre 2017, ore 17.30
Auditorium del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4/a, Roma
Ingresso a invito – gratuito fino a esaurimento posti
Ufficio Stampa: Laura Beretta / email: info@accademiatogliani.it / Mob.: 339.4593628
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Il trailer de La Macchina Umana
IMMAGINI ESCLUSIVE AL FESTIVAL POPOLI E RELIGIONI
Le prime immagini del cortometraggio di fantascienza diretto da Simone Siragusano e Adelmo Togliani che vede protagonisti Valentina Corti e Gianni Franco sono state proiettate per la prima volta in Italia al Festival Popoli e Religioni di Terni nella sezione “Il cinema che verrà”. Sono stati gli stessi Valentina Corti e Adelmo Togliani a presentare il trailer dell’ultima attesissima produzione targata Accademia Togliani e Alfiere Productions. Dopo la trasferta in Polonia le immagini hanno debuttato anche in Italia, domenica 13 novembre al Cityplex Politeama di Terni.
“La Macchina Umana è una storia che riflette intorno ai temi dell’intelligenza artificiale – spiega Togliani – L’uomo sta dimenticando che il vero senso della vita risiede nelle proprie debolezze, angosce, entusiasmi, in sostanza, nei propri sentimenti”.
La vicenda, ambientata in un futuro prossimo venturo, racconta una seduta di psicanalisi in cui sono impegnati un analista sui sessant’anni (Gianni Franco) e il suo paziente Stefano, (Adelmo Togliani) che non riesce a relazionarsi con l’amore, e in particolare con la bella e sfuggente Gaia (Valentina Corti). Gaia, interpretata dalla bellissima Valentina Corti, in seguito si scoprirà essere una ingegnere di laboratorio coinvolto nell’interazione con il ragazzo Stefano che in realtà è un androide. Il compito di Gaia sarà quello di fingersi la fidanzata del giovane al fine di suscitare e provocare in lui emozioni autentiche. Il problema sarà alla fine dell’esperimento, quando una volta innamorata del ragazzo, dovrà scegliere se disattivarlo per sempre o rapirlo e vivere con lui una vita in fuga da tutto e da tutti.
È il secondo anno consecutivo che il Festival Popoli e Religioni sotto la direzione artistica di Arnaldo Casali, ospita un produzione dell’Accademia Togliani. Il 2015 fu l’anno de L’Uomo Volante.
Il cortometraggio La Macchina Umana sarà pronto per essere presentato al pubblico all’inizio del 2017.
Accademia Togliani sbarca in Polonia
A OLSZTYN COL LABORATORIO DEI SOGNI PER ERASMUS+
È ormai passato un mese o poco più da quando, insieme agli amici del Laboratorio dei Sogni, siamo stati ospiti del Wama Film Festival a Olsztyn, Polonia. L’Erasmus+ è un programma europeo incentrato sulla formazione dei giovani nell’audiovisivo e sull’interscambio culturale tra i differenti Paesi europei coinvolti. I ragazzi invadono letteralmente la città camera in spalla e boom con microfonista al seguito. La partecipazione a questo genere di progetti è esperienza indispensabile per chi si occupa di formazione. Tra le altre cose portare in anteprima assoluta le immagini della nostra ultima produzione La Macchina Umana, che vede Valentina Corti protagonista, all’estero in una cornice appunto così prestigiosa, ci riempie di orgoglio. Con l’occasione si è potuto scambiare idee, opinioni e discutere su quale sarà il futuro del cinema partendo dal basso e partendo ovviamente dalla formazione. Ci sono state molte occasioni di confronto con numerosi partner (non c’eravamo solo noi italiani) ungheresi, ucraini e ovviamente polacchi. Il filmmaking è stato al centro del nostro intervento dinanzi ad un nutrito gruppo di addetti ai lavori. Si è parlato appunto di come questa pratica sia diffusissima e rappresenti a tutti gli effetti, ormai da anni, il punto di partenza per chi vuole fare cinema. Ma solo un punto di partenza, ci teniamo a precisare. Le possibilità esplorative che il filmmaking offre di tutte le professionalità coinvolte nel campo dell’audiovisivo (e forse non tutte) sono importantissime per la formazione di un giovane artista, sia che esso voglia diventare futuro montatore, microfonista, direttore della fotografia e, soprattutto, regista. Ecco, il regista: quella figura che, in un certo senso li racchiude tutti ma che domani non può pretendere di fare tutto da solo, ovvero quando deciderà di mettersi al lavoro su opere più impegnative dei semplici cortometraggi, commercial o qualsiasi altro contenuto in formato breve. Il filmmaking dota un individuo di molte competenze – in modo sommario e non approfondito – e dona la possibilità di saggiare ogni ruolo. La scelta è solo rimandata. Il regista, per esempio, deve fare i conti con tante cose che nessun libro è in grado di insegnare. Nemmeno il filmmaker più preparato può immaginare cosa accadrà quando si dovrà sedere davanti ad un monitor e dare il fatidico ‘AZIONE’ dinanzi ad una moltitudine di persone (la troupe, gli attori, la produzione) che si muove e fa domande, esprime opinioni, crea continuamente occasioni di confronto e talvolta anche di scontro. Crediamo che il filmmaking sia il nuovo trampolino per le professionalità cinematografiche soprattutto se, come abbiamo visto anche al Wama Film Festival dove i tanti ragazzi coinvolti (NdA da più nazionalità) hanno realizzato cortometraggi molto interessanti in meno di una settimana, vengono guidati da tutor consapevoli e preparati. Viva il filmmaking, viva il cinema!
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