Anteprima L’Uomo Volante – Cinema Adriano 2015

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BAFF – Busto Arsizio Film Festival

BAFF – Busto Arsizio Film Festival
L’UOMO VOLANTE ATTERRA AL BAFF

L’Uomo Volante continua il suo viaggio. Al Busto Arsizio Film Festival, diretto da Steve Della Casa, abbiamo fatto piacevoli incontri. Non ultimo quello con Andrea Bosca presente con la sua opera (deliziosa e toccante) dal titolo A Tutto Tondo. Un piccolo dibattito ha preceduto la proiezione che è scorsa dritta e senza intoppi. Subito dopo, il pubblico si è intrattenuto con noi, alcune persone si sono mostrate commosse e toccate dalle vicende che coinvolgono i nostri protagonisti. Questo è il momento più bello: la reazione a caldo delle persone. Tutti parlano di micro-film. Ora siamo pronti per lanciarci nel lungometraggio. Dopo questo preambolo avvincente costituito dai primi 25 minuti, arrivano i primi ‘sì’, le prime conferme e il nostro viaggio continua…e non solo attraverso i Festival. Andrea parla di film…noi di avventura faticosa, ma incredibilmente appagante. Abbiamo sfiorato Castellitto e cenato con affianco il grande Alessandro Haber, riso con i racconti del regista Giancarlo Rolandi, e siamo andati a scuola di dialetto siciliano con Alessio Vassallo…”Perché il catanese è più cantato”.  Abbiamo subito il fascino della madrina del Festival, Valeria Solarino e siamo rientrati con il sorriso sulle labbra, sicuri che il nostro ‘uomo’ è solo all’inizio…

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REAR WINDOWS parla di noi

REAR WINDOWS parla di noi
UN TUFFO NEGLI ANNI ’80

“Crescere negli anni ’80 e vivere il passaggio dall’analogico al digitale mi ha consentito di fare il raffronto. Beh preferisco il primo, soprattutto in amore, l’amore analogico ha un altro sapore!”

– Adelmo Togliani

Non esiste una formula magica, un’equazione, una relazione statistica che consenta ad un produttore, regista, sceneggiatore, di realizzare il film perfetto, quello che tutti ameranno e che resterà nelle sale per secoli. Ci sono casi, però, in cui un solo uomo riesce nel portare sullo schermo quella che definirei una vera opera, un “piccolo [grande] film”, com’è stato più volte chiamato per via della sua breve durata (parliamo infatti di un cortometraggio) durante la conferenza stampa dello scorso 23 Marzo 2015 presso il cinema Adriano di Roma. [continua]


(l’articolo di Gabriela Primicerio è ripreso dal web-magazine Rear Windows. © Riproduzione Riservata)

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Diario de “L’Uomo Volante” [Parte II]

Diario de “L’Uomo Volante” [Parte II]
21 GIUGNO 2014, 4° GIORNO

“Dopo questa esperienza, la mia vita non sarà più la stessa”

Dopo altri due giorni di riprese, comincio vagamente a comprendere i vari ruoli di ogni anima in pena che lavora in questo caos (organizzato): macchinisti, assistenti… assistenti degli assistenti, è tutto un enorme intreccio adibito a rendere mirabolante ciò che è destinato al pubblico… la troupe è un’alleanza di super-eroi, ai miei occhi.

Più che stancante, questa prima esperienza è stata confusionale; la testa mi gira ancora per quante corse ho fatto! Mi hanno anche dato quella piccola radiolina, tipo walkie-talkie, per chiamarmi in ogni momento possibile… mi sentivo, in effetti, un po “superiore”, quasi al livello degli altri operatori… per poi ricadere nel baratro dell’ignoranza quando sbagliavo qualcosa… cavolo.

Ieri è stato distruttivo lavorare fino a tardi, ma l’impiego manuale non mi spaventa; fortuna che abbiamo avuto un’ora di pausa per pranzo e cena… sai, veder i miei eroi rifocillarsi mi rassicura, almeno sono certo che saranno in grado di dare ancora il 100%.

Adelmo è super-elettrizzato: sembra un bambino con un gigantesco gioco da lui manovrato, simile ai super-cattivi quando organizzano il loro piano… tipo Megamind. Ecco, Adelmo sarebbe davvero carino col testone blu; e a questo punto Bianca Guaccero sarebbe la bella da salvare (anche se è talmente professionale da sembrar lei la super-eroina… “Super-attrice, in azione!”).

…Mhm…ah, ecco: sto praticamente effettuando una sorta di corso accelerato per tecnico cinematografico: la troupe mi fa sgobbare come non mai e mentre io mi stanco, loro non manifestano alcun segno di spossatezza, come fosse ruotine. Devo dire, però, che sto cominciando ad abituarmi a questo mondo: apprendo tecniche nuove, i retroscena, il gergo tecnico… tutte quelle piccolezze che per la troupe sarà pure pane quotidiano, ma per me è una straordinaria occasione.

Ora scusami, Mister Diario, ma ho bisogno di una dormita; per cui chiudo qui con una “frase epica da finale”:

“Siamo a oltre la metà dell’opera, ma vorrei già sotterrarmi in una tomba: stanco, mentalmente distrutto, forse non del tutto capace di intendere e di volere.

Eppure sono convinto che sia il lavoro più bello del mondo…”

[TO BE CONTINUED…]

(foto di Selvaggia Chechi)

 

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Diario de “L’Uomo Volante” [Parte I]

Diario de “L’Uomo Volante” [Parte I]
19 GIUGNO 2014, 1° GIORNO

Caro Diario,

Oggi sono cominciate le riprese del film “L’Uomo Volante”, diretta e interpretata dal mio boss, Adelmo Togliani e scritto insieme alla mia insegnante Elena Tommasini…e dirò la verità: non credo d’essermi mai sentito tanto eccitato in vita mia… sono ancora nervoso ed ansioso, ed è solo il primo giorno! Non credevo che il mondo cinematografico fosse così fantastico e allo stesso tempo terrificante… questo film mi segnerà l’anima.

Dunque, parto dal principio: L’incontro era previsto per le due del pomeriggio all’Old Wild West, primo luogo di riprese. Ergo potevo tranquillamente dormire e godermi un viaggio tranquillo; credendo d’essere in anticipo rispetto agli altri, sono arrivato al campo base, l’Hotel Vintage, dove in seguito sarebbe diventato set, gonfio d’orgoglio, per poi sgonfiarmi e sentirmi estremamente piccolo davanti al cast tecnico al completo o quasi, già a lavoro nella sistemazione di oggetti, attrezzi, costumi e quant’altro: di fronte a questa “macchina” umana perfettamente organizzata, trovo davvero difficile riuscire anche solo a farne parte… In fondo tutti sanno bene cosa fare o con chi dover parlare, mentre io… beh, gironzolo qua e là cercando di recuperare del materiale video; Mi sento davvero di troppo, non so… forse è solo una sensazione. ma credo sia giusto così: un giorno anch’io farò parte del gruppo.

Alle 16.20 sono cominciate le riprese: con l’arrivo degli attori tutto il cast tecnico si è dato maledettamente da fare affinché ogni scena venisse svolta il più velocemente possibile… mai visto operatori tanto veloci! E non solo loro, eh… costumisti, truccatori, tutti impegnati e tutti intorno ai protagonisti delle scene… ed io lì, ad ammirare tutta questa meraviglia, e ne sono tanto estasiato da riuscire anch’io, incredibilmente, a dare un minuscolo contributo… Però, è davvero stressante lavorare in questo modo! Figurarsi gli attori, che devono riprovare le stesse scene ancora e ancora e ancora… anche se devo ammetterlo, il lavoro duro è fatto da tutti i tecnici; dovrebbero esser loro le star dei film: con le loro arti riescono a metter su qualcosa di straordinario, luoghi, suoni e luci perfette, davvero epico! Un giorno mi impegnerò nel vedere bene come agiscono, ma per ora i miei occhi sono sugli attori: Adelmo, Bianca… esperti nel campo da anni; riescono ad entrare ed uscire dal personaggio con facilità estrema, sono fenomenali… La Guaccero tra l’altro lavora con una “nonchalance” spaventosa, eppure riesce davvero a trasmettere emozioni sincere.

Questa è stata una giornata “tecnica”, in fin dei conti: un primo sguardo di analisi diretta. Domani l’orario di lavoro si fa più pressante, e andrà forse sempre peggio.  Io mi sento già in ansia.

[TO BE CONTINUED…]

(foto di Selvaggia Chechi)
 
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