14/03 Più Forte del Destino

14/03 Più Forte del Destino
LO SPETTACOLO SBARCA A CHIETI

Antonella Ferrari, attrice e volto amatissimo della televisione, è in scena all’Auditorium del Rettorato dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti – Pescara (Via dei Vestini 31, Chieti Scalo) venerdì 14 marzo 2014 alle ore 21.00 con l’atteso spettacolo “Più forte del destino – Tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla” in occasione di una serata ad ingresso libero. Lo spettacolo – realizzato grazie al supporto di Focaccia Group, Novartis e Sicurbagno, per la regia di Arturo di Tullio, prodotto da Adelmo Togliani per Accademia Togliani di Roma e scritto e interpretato da Antonella Ferrari – è liberamente tratto dall’omonimo libro autobiografico pubblicato da Mondadori.

Con una rappresentazione intensa, divertente, commovente e dalla forte connotazione sociale, Antonella racconta al pubblico la propria storia con generosa ironia e assoluta verità, soffermandosi sulla difficile strada che deve percorrere un artista disabile nel mondo dello spettacolo: tra buffe richieste e grottesche situazioni, ma sempre con il sorriso sulle labbra. “Questo è uno spettacolo sulla mia vita ed è un’ennesima sfida da vincere! – afferma Antonella Ferrari – Con questa interpretazione voglio dimostrare che uno spettacolo che tocca anche temi sociali non deve necessariamente essere drammatico. Ci si può divertire anche parlando di disabilità e di tutti quei luoghi comuni che, spesso, la accompagnano nella sua rappresentazione mediatica!”.

La serata, proposta dall’Associazione di Volontariato Onlus Erga Omnes di Chieti, grazie al finanziamento per le attività culturali e sociali degli studenti dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti – Pescara per l’a.a. 2013-2014, è patrocinata e promossa da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla in collaborazione con la sezione provinciale AISM Chieti. Antonella Ferrari, Madrina Nazionale di AISM da più di dieci anni, prefiggendosi l’obiettivo di aiutare l’Associazione anche attraverso il suo lavoro – come già accade con parte dei proventi del suo libro – aggiunge: “Ho voluto dedicare alcune serate dello spettacolo alle sezioni locali di Aism, come quella di Chieti, per aiutare chi, sul campo, aiuta noi persone con SM a curarci e confrontarci“.

Al termine dello spettacolo seguirà un dibattito con il pubblico e l’attrice Antonella Ferrari moderato da Simone D’Alessandro, formatore ed esperto di comunicazione.

Più forte del destino – Tra camici e paillette la mia lotta alla sclerosi multipla Venerdì 14 marzo 2014, ore 21.00 Auditorium del Rettorato Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti – Pescara Via dei Vestini 31, Chieti Scalo Ingresso libero

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#happening di metà anno

#happening di metà anno
AMORI E ALTRI TRADIMENTI

In scena il 7 febbraio 2014 l’happening di metà anno, che è diventato ormai una consuetudine dell’Accademia Achille Togliani. Lo spettacolo, allestito nella sede principale dell’Accademia, ha visto un gruppo di attori giovanissimi, tutti allievi della scuola, cimentarsi in una performance ad alto tasso di sensibilità. Il pubblico ha accolto i giovani attori rispondendo calorosamente ad ogni frase, movimento e scossa emotiva. “Questi happening hanno la caratteristica – per ragioni di spazio – di avvicinare il pubblico fino a 20-30 centimetri dagli attori…da qui la possibilità di stabilire un vero e proprio un contatto con gli artisti che dominano la scena”. Il pubblico ha avuto inoltre la possibilità di vedere un’anteprima de “Le cattive abitudini” l’opera che andrà in scena in versione completa nella stagione 2014-2015.

“L’amore è al centro delle vicende raccontate in questo happening attoriale, un po’ improvvisazione un po’ ‘come da copione’. L’amore deluso, tradito, bistrattato, sofferto, ma anche dolce, tenero e unico. I personaggi si alternano in una serie di quadri emozionanti che ci trascineranno in un vortice ricco di vibrazioni…”

Con
Celeste Bilanzuoli
Glenda Borchi
Roberto DI Filippo
Giuseppe Di Simone
Stefano D’Orazio
Rebecca Ferrari
Claudio Nelli
Marco Pizzuti
Ilaria Quadrani
Salvatore Russo
Assunta Teagano
Alessandra Terzoli

ed Enrique Hernandez nel ruolo del Mentore.

“Siamo nell’era digitale e anche l’amore è passato alla fase 2.0…” (cit. Adelmo Togliani)

 

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Buon Capodanno!

Buon Capodanno!
L’ANNO DI CLARENCE

Capodanno 2014. Il nostro protagonista pulp è alle prese con storie troppo ‘complicate’ e nemici altrettanto impegnativi. Una produzione Accademia Achille Togliani. Da un’idea di Adelmo Togliani. Soggetto e Sceneggiatura di Adelmo Togliani e Elena Tommasini. Con Adelmo Togliani, Elena Tommasini, Guido Cannavicci. Fotografia di Simone Siragusano. Regia di Simone Siragusano e Adelmo Togliani. Si ringrazia per la collaborazione Laura Beretta e Stefano D’Orazio.

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Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

L’Accademia Achille Togliani e il suo Staff augurano a tutti un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo, ricordando ai propri amici che l’Associazione riaprirà i battenti il 7 gennaio 2014.

Visitate la nostra postcard natalizia e Buone Feste a tutti!

 

 

 

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09/11 Ho fatto una barca di soldi

09/11 Ho fatto una barca di soldi
DARIO ACOCELLA AL FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA

Oggi abbiamo incontrato per voi un grande amico, Dario Acocella, regista e sceneggiatore televisivo (ndr e non solo), e gli abbiamo rivolto alcune domande a proposito del suo film-documentario dal titolo Ho fatto una barca di soldi, presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Roma (8-17 novembre 2013) all’interno della sezione Prospettive Doc Italia.

Il film conduce lo spettatore in un viaggio intorno all’artista Fausto Delle Chiaie, che esprime quotidianamente la propria esigenza artistica in mezzo alla strada. Un viaggio fino a Piazza Augusto Imperatore a Roma, dove Fausto da più di quarant’anni espone la propria arte, così lontano dai luoghi espositivi tradizionali ma così vicino alla gente che in quei luoghi difficilmente entrerebbe.

Il film prende il nome proprio da un’opera di Fausto: una piccola barca realizzata in plastilina e riempita con pochi spiccioli. Il racconto si snoda con una poesia unica, attraverso lo sguardo mai invasivo del regista, che ha saputo indagare con  estrema naturalezza la figura di questo artista restituendocene un’immagine vera, un ritratto senza filtri.

 

“Ho fatto una barca di soldi” racconta una giornata con Fausto Delle Chiaie, quasi in punta di piedi. Quali sono gli aspetti della sua arte e del suo vissuto su cui hai voluto particolarmente soffermarti?

  La cosa di cui avevo dannatamente bisogno era conoscere Fausto a fondo, nella sua sfera più privata ed intima, conoscere l’uomo per cercare di cogliere l’artista, il processo creativo e la spontaneità che lo muove verso la realizzazione delle sue opere. Ho voluto soffermarmi sul significato dell’essere artisti, fino in fondo, nel vivere una condizione fuori dal recinto dell’accademia, piuttosto all’interno della creatività e della fantasia che contraddistingue ogni essere umano.

 

Questo è un film documentario, quali sono i pregi e i difetti dal punto di vista registico nell’affrontare questo genere filmico?

 Il documentario ha dei pregi incredibili, ti da la possibilità di cogliere la verità di certi momenti in presa diretta, senza la costruzione o la ricreazione di certe situazioni che spesso sanno di artificiale. I problemi sono i medesimi…a volte perdere l’attimo può voler dire aver buttato una giornata di lavoro!

 

Con quali tecniche hai realizzato il film, quali strumenti hai preferito e perché?

 Inizialmente ci eravamo comunque prefissati di lavorare con una macchina da presa spesso utilizzata per il cinema…ma poi, fatti test sul luogo, ci siamo resi conto dell’enorme difficoltà che queste macchine hanno nel lavorare a bassissimi diaframmi. Inoltre sono molto pesanti e spesso l’operatore, costretto a lunghe sequenze di minuti interi, rischia di finire schiacciato sotto la scarsa praticità di questi mezzi. Ho optato infine per le dslr, macchine compatte, comode, con un ottima interpretazione del segnale digitale in assenza di luce, e con un unico difetto: la messa a fuoco. È bastato chiamare un bravo assistente operatore e il problema è stato risolto. 

 

Il film parla di ricerca espressiva e di creazione artistica quale fonte di appagamento personale. Nel tuo caso, quando l’arte cinematografica diventa fonte di appagamento?

 Per quanto possa sembrare assurda la mia affermazione che seguirà, visto il genere a cui mi sono riferito in questo film, posso dire che il cinema diventa appagamento quando vive di immagini create, immaginate, evocate; e non quando si limita a fotografare la realtà di certe situazioni in maniera fredda, razionale e statica. E’ vero che un primo piano è sempre un primo piano, ma credo che ci siano mille modi per interpretare questa affermazione, e quando si sceglie una porzione precisa di mondo da raccontare imprigionandola nel fotogramma, si deve avere un rapporto diretto con la propria sfera creativa e con il proprio immaginifico, solo allora si può stare certi di essere sulla giusta strada.

Ringraziamo Dario per la sua disponibilità e simpatia, con la speranza di averlo nuovamente nostro ospite a parlare dei suoi progetti futuri…

 

La pellicola “Ho fatto una barca di soldi” sarà proiettata in anteprima mondiale sabato 9 novembre 2013 alle ore 20.00 al Museo MAXXi (Via Guido Reni 4/A, Roma), il giorno successivo è attesa una seconda proiezione alle ore 14.30, sempre al Museo MAXXI. 

 

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